vendredi 19 octobre 2012

Grandi movimenti barici in atto. L'autunno fa la voce grossa!

Grandi movimenti barici per la fine del mese di ottobre ed inizi di novembre a livello emisferico.
Cominciamo con l'analisi delle anomalie termiche superficiali dei mari.

Nella cartina si nota la grande anomalia termica positiva sull'Atlantico nordoccidentale e sul mare Artico a nordovest del continente americano.
Anomalia positiva anche nel bacino del Mediterraneo meridionale.
Piccole anomalie negative in Atlantico centrale e nei mari attorno al Regno Unito

Vediamo ora i possibili scenari che si verificheranno per la fine del mese e gli inizi di novembre.

L'alta pressione che sta attualmente coprendo il Mediterraneo si sposterà in Atlantico e favorito dall'anomalia termica del mare a sud della Groenlandia, si eleverà fino al Canada nordorientale. Dal Pacifico settentrionale un'altra alta pressione si spingerà verso il Polo tentando un'unione con l'azzorriano ormai arrivato sulla Groenlandia. Un lobo del Vortice Polare invade la Russia e la Scandinavia si dirige verso l'Europa centrale.
Ecco che per fine mese ( 27-31 ottobre ) da nordest arriverà nel Mediterraneo dell'aria molto fredda che coinvolgerà tutta l'Europa centrale e meridionale.

Per i primi giorni di Novembre ( 1-5 ) l'alta pressione azzorriana, ormai arrivata sul Canada nordorientale, si unisce con l'alta pressione del nord del Pacifico e ottenere un blocco atlantico possente.
Con l'unione dell'azzorriana con l'alta pacifica, il Vortice Polare sposterà il suo centro verso l'Europa e Asia.
Favorito da un'anomalia termica del mare attorno alla Scandinavia, si formerà un'alta pressione sulla penisola scandinava ( scand + ) che dirigerà altra aria fredda verso il mediterraneo mentre perturbazioni nord atlantiche si muoveranno in direzione dell'Europa passando per il Regno Unito.
Con questa configurazione, aria fredda da nordest e perturbazioni da nordovest, l'autunno si veste da inverno e porterà molte piogge e nevicate su tutta Europa. Possibilissime nevicate anche nelle pianure di tutta Europa per i primi giorni di novembre.


Non ci resta che continuare a monitorare questa situazione perché si potrebbero verificare situazioni invernali con largo anticipo rispetto alla media.

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