mercredi 25 janvier 2012

Strani suoni avvolgono la Terra. Alieni o opera dell'uomo?

Strani suoni si stanno registrando in giro per il mondo. Che cos'è? Extraterrestri od opera dell'uomo?






Qui trovate il grafico dei suoni e dove sono stati segnalati:
http://www.google.com/trends/?q=strange%20sounds&ctab=0&geo=all&date=mtd&sort=0

Mar Glaciale Artico: un'enorme distesa di acqua dolce potrebbe raffreddare l'Europa

Questo vasta distesa di acqua potrebbe annullare gli effetti della calda Corrente del Golfo.
Un' enorme distesa di acqua fredda nell'oceano Artico si sta allargando e potrebbe con il tempo far abbassare le temperature in Europa rallentando gli effetti della corrente oceanica del Golfo. Questo è quanto affermano gli scienziati britannici che pubblicano questi risultati su Nature Geoscience.
Tramite dei satelliti che sono stati utilizzati per misurare il livello del mare dal 1995 al 2010, gli scienziati dell'University College di Londra e del National Oceanography Center brittanico, hanno scoperto che la superficie dell'Artico occidentale era aumentata di 15 centimetri nel 2002.
In totale, il volume di acqua dolce è aumentato di almeno 8000 chilometri cubici, che rappresenta circa il 10% di tutte le acque dolci del Mar Glaciale Artico.
Quest'acqua dolce proviene da scioglimento dei ghiacci e fiumi che sfociano nel mare.
L'aumento potrebbe essere dovuto a venti artici che alimentano una corrente oceanica, chiamata Gyre de Beaufort, che aumenta il livello del mare. Alcuni scienziati ritengono che il ritmo naturale del Gyre può essere influenzato dal riscaldamento climatico, il che avrebbe effetti negativi sulla circolazione oceanica e potrebbe far aumentare il livello dei mari.
Se i venti cambiano di direzione, quello che è successo a metà degli anni 1980 e metà degli anni 1990, questa distesa di acqua dolce potrebbe espandersi nel resto del Mar Glaciale Artico, e persino nell'Oceano Atlantico settentrionale
Questo fenomeno potrebbe raffreddare l'Europa rallentando la Corrente del Golfo che permette all'Europa di mantenere un clima relativamente mite rispetto ad altri paesi sulla stessa latitudine.
Fonte:www.wikistrike.com

lundi 23 janvier 2012

Potente eruzione solare verso la terra!


Questa mattina, 23 gennaio intorno alle 03:59 UT, la grande macchia solare 1402 è esplosa, producendo un'eruzione solare di lunga durata di categoria M9.
  C' è voluto poco che diventasse un'eruzione di categoria X, la più potente della classificazione.

 Il Goddard Space Weather Lab stima che l'espulsione di massa coronale raggiunge una  velocità di 2200 KM al secondo.
  Non c'è dubbio che la nube si sta dirigendo verso la Terra.
  Il CME  produrrà certamente un duro colpo al campo magnetico della Terra intorno al 24-25 Gennaio, dirigendosi principalmente nell'emisfero nord terrestre.
Il Goddan Space Weather Lab ha prevenuto che i satelliti in orbita attorno alla Terra, nelle aree settentrionali dell'emisfero, potrebbero risentire dell'arrivo della nube solare. Inoltre forti tempeste geomagnetiche sono molto probabili. C'è dunque allerta magnetica in particolare per la formazione di aurore boreali.

 

mercredi 18 janvier 2012

Aggiornamento indici: situazione interessante per l'immediato futuro!

Andiamo ad anallizzare gli indici.
AO= attualmente in fase leggermente positiva, ma subito è visto in calo fino a valori molto negativi. Vortice Polare rallenterà



NAO= in territorio positivo ma verso fine mese torna verso la negatività



PNA= in territorio negativo, verso fine mese torna positivo



NAM= passata la raffreddata, adesso segna una scaldatina a tutte le quote sia in stratosfera che in troposfera.



Sintetizzando:
riscaldamento a tutte le quote sia in stratosfera che in troposfera ( nam- ), rallentamento del Vortice Polare ( ao- ), irruzioni fredde in vista per il Mediterraneo ( nao- ), alta aleutinica in formazione con spinta verso il polo ( pna+ ).
Quindi ultima parte di gennaio si presenterà molto movimentata.

lundi 16 janvier 2012

Lobo del Vortice Polare in arrivo per il prossimo week end nel Mediterraneo.

Ci siamo.
Dove l'inverno finora ha latitato , ovvero Europa occidentale e nord Italia, dal prossimo fine settimana un lobo del Vortice Polare coinvolgerà queste zone con freddo e neve.
 Al momento non si sa ancora quale direzione seguirà questa incursione di aria artico marittima, ma dai modelli si nota che potrà essere dal Rodano ( 70% ) o dalla porta della bora ( 30% ).
Dall'emisferica postata riferita a venerdì 20 gennaio , si denota come il Vortice polare sia posizionato tra Canada settentrionale ed Europa settentrionale e come il lobo europeo cerca di spingersi verso sud in direzione del Mediterraneo.
Mentre in Russia è presente un'alta pressione che tenta l'unione con l'alta aleutinica.
Chiaramente le termiche previste a 850 hPa sempre riferite a venerdì 20 gennaio sono meno fredde di quelle attualmente presenti in Europa , ma queste apporteranno anche del maltempo e quindi a nevicate a quote molto basse o adirittura in pianura su Francia, Germania e nord Italia ( dipende dalla direzione dell'ingresso del maltempo ).
Tutto questo è anche favorito da un vistoso calo dell'indice AO che tende a portarsi in territorio negativo con dei cluster ( spaghi rossi ) adirittura portarsi sul -3/-4. Si deduce che il Vortice Polare subirà un brusco rallentamento e questa volta a beneficiarne saranno anche quelle nazioni che hanno fatto la parte da spettatore a questo inizio inverno anomalo.
Quindi prepariamoci ad assaporare il volto freddo dell'inverno.



jeudi 12 janvier 2012

Stratwarming: nessun coinvolgimento in troposfera!

Andiamo a monitorare la situazione a livello stratosferico.
Il massimo dello stratwarming per il 19 gennaio

Stratwarming previsto a 240h: riassorbimento
Lo stratwarming che si parla tanto in questi giorni si andrà a manifestarsi con il suo massimo alla quota di 10 hPa il 19 gennaio ( fig. 1 ).
Guardando le previsione a 240 ore , sempre a 10 hPa , si nota come lo stratwarming si stia addirittura riassorbendo.
Poi nelle cartine soto riportate con le previsioni a 50 hPa e 100 hPa sempre a 240 ore , non c'è segno di coinvolgimento dello stratwarming.
Da giorni si sente dire da numerosi siti e non solo, che lo stratwarming si propagherà alle quote stratosferiche inferiori e alla troposfera generando gelo.
Tutto FALSO.
Fino al 22 non c'è segno di riscaldamento alle quote inferiori e
molte volte succede che uno stratwarming che inizia alla quota di 10 hPa non arriva nemmeno alla quota di 100 hPa , quota di fine stratosfera e inizio troposfera.
Allo stato attuale delle cose lo stratwarming in atto causerà dei piccoli disturbi al Vortice Polare ma nulla di ecclatante.
Vedremo se con il passare dei giorni qualcosa si muoverà per la fine del mese.
Previsione a 50 hPa a 240h: niente stratwarming

Previsione a 100 hPa a 240h: niente stratwarming

lundi 9 janvier 2012

Occhi puntati a domenica 15 gennaio. Data della svolta!

Dopo i ripetuti balletti che ci hanno abituato i modelli specie nel lungo periodo, oggi puntiamo lo sguardo a domenica 15 gennaio 2012, quando ci saranno movimenti interessanti a livello emisferico.
Situazione prevista per domenica 15 gennaio.
Per domenica ci srà un riscaldamento in sede polare da parte dell'alta pressione aleutinica che farà spostare il Vortice Polare verso Groenlandia e Canada settentrionale. Mentre l'alta pressione azzorriana tende ad elevarsi anch'essa verso il polo.
Da questo può derivarne l'unione tra le 2 figure altopressorie e pilotare aria artica direttamente verso est Europa e Italia.
Dal lato ovest , altra discesa fredda in direzione del Continente europeo occidentale favorito dal vortice canadese poco incisivo.
Da questa situazione potrà derivarne una situazione interessante sotto il profilo termico in tutta Europa.
Non ci resta che cominciare a monitorare dal 15 gennaio e vedere quali scenari si potranno creare con questa situazione.
Escludo fin da subito ad un ritorno dell'alta pressione in sede mediterranea.
Quindi aspettiamoci un ultima decade di gennaio , e oltre , piena di sorprese.

dimanche 8 janvier 2012

I modelli confermano: Vortice Polare allo sbando!

Ci siamo. Dagli ultimi aggiornamenti dei principali modelli , dal prossimo fine settimana ci sarà l'arrivo dell'inverno su quasi tutta Europa.
Ecco il freddo in arrivo da nordest. Domenica 15 gennaio 2012
Il Vortice Polare , che finora è rimasto impassibile nella sua sede , subirà un brusco rallentamento che faciliterà la discesa a latitudini inferiori di freddo e maltempo.
Dal fine settimana l'alta pressione azzorriana che ci ha tenuto compagnia fino a oggi , punterà direttamente il Polo e l'alta aleutinica si eleverà anch'essa in direzione del Polo. C'è la possibilità che queste 2 figure altopressorie vadano ad unirsi e a spezzare in 2 il Vortice Polare costringendolo a scendere verso sud.
Questa situazione era già nell'aria da qualche giorno, quando osservando la situazione in stratosfera , si notava un riscaldamento intenso sul Polo che spostava il Vortice Polare dalla sua sede.
A questo punto possiamo vedere con le cartine postate che con l'elevazione dell'azzorriano , un nucleo di aria fredda , proveniente da est-nordest , scorrendo sul bordo orientale dell'alta pressione punterà l'Europa centrale e occidentale ( Italia compresa ) portando l'inverno anche alle nostre latitudini.
Anche le termiche previste a 850 hPa sono di tutto rispetto.
Quindi dopo tanta attesa , eccoci pronti ad assaporare il volto dell'inverno con la "I" maiuscola.




Termicha a 850 hPa.


jeudi 5 janvier 2012

Francia: vento ad oltre 120 km/h!

La perturbazione che colpirà l'Italia tra stasera e domani, durante la giornata odierna è passata sulla Francia dove sta ancora portando piogge su buona parte del territorio.
Alle prime ore dell'alba , al suo ingersso in territorio francese, oltre alle piogge si sono intensificati i venti dapprima dai quadranti occidentali, ora provengono dai quadranti nordoccidentali.
Al momento si stanno registrando venti sui 70/80 km/h in media, ma con punte fino ai 122 km/h sul Canale della Manica.
Questo sistema perturbato sta impattando contro le Alpi dove si segnalano nevicate forti in Svizzera e Austria.
Stasera la perturbazione valicherà le Alpi e durante la prossima notte coinvolgerà buona parte del territorio italiano.
Ci saranno piogge e nevicate e un rinforzo dei venti con punte fino a toccare i 100 km/h.

mardi 3 janvier 2012

L'indice NAM parla chiaro: Vortice Polare compatto almeno fino al 20 gennaio!

L'indice NAM quando raggiunge la soglia di +1,5 o oltre si ha uno stratcooling,, quando si raggiunge la soglia di -1,5 o oltre si ha uno stratwarming.
Dal grafico riportato , alla fine di nevembre si ha avuto un valore registrato di +2 e di conseguenza uno stracooling.
NAM 30 dicembre 2011. Nessun segnale di stratwarming
Il 23 novembre si è verificato il picco massimo di raffredamento e , come accade sempre, i suoi effetti a livello del Vortice Polare si ripercuotono per circa 60 giorni.
Detto questo si può sintetizzare che almeno fino al 20 gennaio circa il Vortice Polare rimarrà compatto, a parte qualche debole ondulazione della corrente a getto.
Poi si nota sul grafico aggiornato al 30 dicembre 2011 che continua a tutte le quote un leggero raffredamento e non c'è segnale di riscaldamento.
Dunque fino al 20 gennaio il Vortice Polare rimarrà nella sua sede , solo successivamente si potrà vedere un rallentamento e forse al collasso dello stesso.
Si ricorda che intanto nell'alta stratosfera si ha un inizio di stratwarming e col passare dei giornio si intensificherà.

lundi 2 janvier 2012

Stratosfera: ottimi segnali sul lungo termine!

Incredibile aggiornamento stamattina da parte di gfs sulle temperature previste in alta stratosfera ( 10 hPa ) sul lungo periodo.
Come si vedeva diversi giorni fa, in stratosfera c'erano segnali di uno stratwarming in procinto di manifestarsi.
Ed ecco che da qualche run gfs indica che il riscaldamento è in atto,  proseguirà e continuerà aumentando anche in futuro.
Temperature a 10 hPa previste a 384h
Dalla cartina postata salta subito all'occhio l'incredibile riscaldamento previsto a 10 hPa con adirittua una 0° in Siberia che sposta il freddo ed il Vortice Polare adirittura in Europa con un valore di -72° sul Regno Unito.
Dunque dalle prossime uscite degli aggiornamenti di gfs si vedrà come l'alta pressione, vista ad oggi invadere l'Europa centro-occidentale e meridionale, si ritirerà nel basso Atlantico o si eleverà verso nordest favorendo le discese fredde in direzione del Mediterraneo e dell'Europa occidentale.
Dunque ottimi segnali dalla stratosfera e a breve dovrebbero coinvolgere anche la troposfera.

dimanche 1 janvier 2012

Epifania: freddo e neve a quote basse!

Viene confermato da GFS l'episodio freddo per il giorno dell'Epifania quando un ramo freddo in discesa da nord entrerà nel Mediterraneo centrale andando a formare una depressione sullo Jonio.


Questa depressione attirerà aria fredda di origine continentale e apporterà maltempo sulle regioni adriatiche e al sud.
Coinvolto anche il nordest con precipitazioni deboli per le correnti notdorientali in arrivo.

La quota neve , viste le termiche a 850 hPa , si attensteranno sui 4-500 metri al nordest, sui 700 metri al centro,attorno ai 1000 metri al sud.

Dopo questa irruzione fredda ci sarà la possibilità di un ritorno dell'alta pressione prima di un cambio vero e proprio che avverrà non prima dell'inizio della seconda decade di gennaio.


Continueremo a verificare gli aggiornamenti dei GM e capire se il Vortice Polare si degna di rallentare e portare l'inverno alle basse latitudini.