lundi 28 mai 2012

Per la prima decade di giugno nessuna stabiltà!

Diamo un'occhiata alla tendenza per la prima parte di giugno.
Non ci sono segnali che fanno presagire ad un arrivo di stabilità sul nostro paese.
Si continuerà con alternanza di giornate soleggiate e infiltrazioni di aria più fresca che provocheranno temporali un po su tutto il nostro paese.
Ci saranno correnti che arriveranno da ovest, umide e piovose, o da nordest, più fresche con innesco di temporali.
Questa sarà la tendenza per tutta la prima decade di giugno. Solo il sud avrà la possibilità di vedere giornate più stabili, ma sempre di breve durata.
Vi posto una cartina riferita al 5 giugno e si nota come il centronord Italia sia coinvolto in una saccatura da nord più fresca ed il sud sotto ad una rimonta prefontale che sarà di breve durata con l'arrivo successivo di temporali.
Sembra che sarà un giugno compromesso per quanto riguarda la stabilità. E' solo un'impressione personale, ma se si continuerà con queste tendenze, l'estate sarà compromessa.
Vedremo con i prossimi aggiornamenti dei modelli cosa ci riserveranno per il prosieguo di giugno.

samedi 12 mai 2012

Dal satellite: peggioramento alle porte!

Il peggioramento é in arrivo per il nordest.
Dal satellite si nota chiaramente il fronte nuvoloso ormai addossato alle Alpi e al suo seguito aria fredda posizionata sulla Germania.
Temporali sono in atto su Spagna, Francia meridionale, Slovenia e qualche cella in formazione sull'alta Pinura Padana orientale.
Durante le prossime ore il fronte valicherà le Alpi e apporterà severo maltempo al nordest con temporali intensi, raffiche di vento e locali grandinate.
Le temperature caleranno notevolmente e si andrà sottomedia specie al nord.
Attenzione per la possibile formazione di trombe d'aria durante la notte e la mattina di domani specie al nordest e alto versante adriatico.

jeudi 10 mai 2012

Caldo in Spagna: +35,5° a Cordoba!

L'alta pressione sub tropicale si fa sentire in Europa occidentale. Numerose località spagnole hanno superato i +30°.
Anche in Francia valori massimi attorno ai +30°.
Però già da domani sono attesi temporali sulla Francia che faranno abbassare le temperature.
Di seguito alcune temperature massime spagnole e francesi di oggi giovedì 10 maggio 2012.
Spagna:
Cordoba +35,5°
Jerez de la Frontera +33,8°
Granada +32,7°
Santander +31,9°
 Madrid +30,8°
Murcia +30°
Salamanca +30°

Francia:
Bordeaux +31,3°
Clermont Ferrant +29,9°
Strasburgo +29,8°
Gourdoun +29,6°
Bourge +29°

mardi 8 mai 2012

Caldo confermato, ma da domenica 13 maggio temporali violenti al nord!

Giungono ulteriori conferme per quanto riguarda l'ondata calda a partire da giovedì 10.
La fiammata calda coinvolgerà tutta l'Europa centro occidentale con i suoi massimi di temperatura sulla Penisola Iberica.
In Italia sarà coinvolto maggiormente il nord e il versante tirrenico con temperature che potranno, in alcuni casi, superare i +30°.
Il sud verrà solo lambito da questa rimonta calda in quanto sarà sotto l'influenza di una goccia fredda posizionata nel Mar Egeo che piloterà aria più fresca da nordest sulle regioni meridionali.



Ma attenzione a partire da domenica 13 maggio.
L'alta pressione che ci terrà compagnia durante i prossimi giorni, da domenica riceverà un attacco da nord-nordest da una saccatura in discesa dalla Scandinavia.
Questa saccatura coinvolgerà già dalla notte tra sabato e domenica il nord. Domenica ci saranno piogge e temporali che, essendoci un'enorme differenza termica, assumeranno carattere violento.
Questo peggioramento intenso guadagnerà strada verso sud durante la giornata di domenica coinvolgendo tutto il versnte adriatico.
Attenzione che ci saranno temporali intensi accompagnati anche da grandine.
A rischio sarà tutta la Pianura Padana e l'arco alpino.
Valuteremo con i prossimi aggiornamenti dei modelli se confermeranno tale ipotesi, anche se sono più giorni che vedono questa configurazione.

dimanche 6 mai 2012

Maltempo al centro nord Italia! Previsti temporali violenti!

Il tempo sull'Italia è in peggioramento.
Un sistema depressionario centrato sull'Europa centrale sta coinvogliando sul Mediterraneo un fronte che sta apportando già delle piogge in Sardegna.
Tutta Europa centro occidentale è sotto a dell'instabilità, ma nelle prossime ore in Italia sono previsti temporali anche di forte intensità.
Le correnti nel Mediterraneo sono disposte da W/SW e pilotano il fronte verso le coste tirreniche.
Nelle prossime ore si sviluperanno temporali su tutto il centro nord con maggiore probabilità su Liguria, Toscana, Lazio e Pianura Padana.
I fenomeni assumeranno carattere intenso sul medio-alto versante tirrenico e sul mar ligure nonchè sulla Lombardia.
Ci potranno essere grandinate e colpi di vento. Non escluso qualche fenomeno vorticoso ( trombe d'aria ) specie sulla Pianura Padana.

samedi 5 mai 2012

Fiammata calda dal 10 confermata, ma dal 14.......

Giungono ulteriori conferme a riguardo dell'ondata calda prevista dal 10 maggio.
Una configurazione che vedrà l'alta pressione sub-tropicale invadere l'Europa centrale ed occidentale con caldo in aumento e temperature che andranno vicine ai +30° in molte località europee e in qualche caso si supererà la soglia dei +30°.
L'apice del caldo dovrebbe essere venerdì 11 maggio con valori che al suolo ( vedi cartina allegata ) raggiungeranno i +32° in Portogallo, sud della Spagna e sud della Francia. In Italia valori prossimi ai +30° in Pianura Padana.
Ma ecco che l'ondata calda avrà vita breve, in quanto da martedì 15 maggio l'alta pressione si posizionerà sull'Inghilterra e piloterà aria più fresca da nordest in direzione dell'Europa centrale e dell'Italia. Rimarrà sempre sotto il dominio caldo l'ovest e il nordovest Europa.
In Italia si verificheranno temporali sul nord e sul versnate adriatico con un abbassamento della temperatura.
Monitoreremo la situazione per capire se verrà confermato il peggioramento del 15 maggio, se confermeranno si assisterà ad un ritorno di forti temporali e al ritorno della neve sulle cime alpine.

Temporali in atto in Francia, nord Italia, Austria e Rep. Ceca!

Anche oggi l'instabilità regna incontrastata su quasi tutta Europa.
L'aria instabile giunta ieri sull'ovest d'Europa, continua ad investire le stesse aree.
Temporali sono segnalati su Francia, nord Italia e abbastanza forti su Austria e Rep. Ceca.
Questa instabilità proseguirà anche durante la prossima notte prima di una lenta attenuazione dalla mattina di domani ad iniziare dall'ovest d'Europa.
Ci sono state e ce ne saranno anche nelle prossime ore locali grandinate e colpi di vento in Francia.
Continuerà l'instabilità, anche se in maniera attenuata, anche nei prossimi giorni prima di un ritorno dell'alta pressione previsto sull'ovest d'Europa a partire dal mercoledì 9-giovedì 10.
La cartina riportata mostra come e dove sono distribuiti i temporali attuali.

vendredi 4 mai 2012

Tempo in peggioramento sull'ovest d'Europa!

Il tempo è in peggioramento sull'Europa occidentale.
La depressione posizionata ad ovest della penisola iberica, con il suo movimento verso levante, sta apportando dell'instabilità su Spagna , Francia ed Inghilterra. Nella scorsa notte ci sono stati temporali deboli su Spagna e Francia centrale con apporti pluviometrici modesti.
Durante le prossime ore l'instabilità aumenterà e si formeranno temporali intensi su tutto il territorio francese con possibili grandinate.
L'instabilità avanzerà verso est e durante la fine della giornata o durante la notte reggiungerà il nord Italia.
Tempo in peggioramento sul centro nord Italia per domani, con rovesci e temporali che potranno essere di forte intensità sulla pedemontana alpina e su Toscana e Liguria.
Il tempo sarà compromesso su tutta Europa occidentale per i prossimi giorni complice la depressione che piloterà l'instabilità ad oltranza.
Per un ritorno del sole si prevede che non arriverà prima di mercoledì 9.

mercredi 2 mai 2012

Vulcani pronti ad esplodere: in Indonesia ed in America centrale e meridionale i più a rischio!

Erutta il vulcano Lokon in Indonesia, cenere a 2500 metri.
 Il vulcano Lokon nel Nord del Sulawesi ha prodotto una nuova eruzione più potente rispetto a quella di mercoledì scorso. L'eruzione è avvenuta intorno alle 12:00 ora locale ed è stata preceduta da una serie di lievi scosse di terremoto.
Il Nazionale Disaster Mitigation Agency (BNPB) con il suo portavoce Sutopo Purwo Nugroho ha dichiarato che, pennacchi di fumo hanno raggiunto i 2.500 metri di altezza. Secondo i geologi del centro vulcanologia in contatto con Disaster Mitigation Center (PVMBG), non c'è nessuna allerta evacuazione per i residenti.
Si stanno organizzando e preparando diversi siti di evacuazione per fronteggiare e anticipare qualsiasi evenienza. Il BNPB sta monitorando con molta attenzione l'evolversi sul cratere del Monte Lokon per lanciare un'eventuale allerta di evacuazione. Stanziato anche del denaro, servito per fornire le persone specializzate nel soccorso di nuovi mezzi di trasporto.
 Il vulcano Tungurahua in Ecuador pronto a una nuova eruzione.

L'Istituto di Geofisica del Politecnico Nazionale ecuadoriano ha riferito che c'è stato un aumento dell'attività sismica ed emissione di cenere dal vulcano Tungurahua. Secondo i vulcanologi l'attività sismica è caratterizzata dalla generazione di continue scosse sismiche, segnale costante di tremore, energia ad alta frequenza.
Inoltre una colonna di circa 3 km si è resa visibile dalla sommità del vulcano con emissioni di cenere moderatamente alta in direzione  verso ovest e sud-ovest. Il rumore provocato dal vulcano, è costante e di intensità variabile udibile anche nei settori di El Manzano, Choglontús e Cahuají, a sud-ovest del vulcano. La cenere in queste zone ricadrà dal cielo in maniera minore. I vulcanologi si aspettano un aumento sensibile dell'attività del vulcano nei prossimi giorni.
 Colombia: il Nevado de Ruiz scatena una nube di vapore fino a 2000 mt.
2 maggio 2012 - Colombia - Secondo l'ultimo bollettino emesso da Ingeominas, il Nevado de Ruiz ha espulso una densa colonna di vapore bianco che ha raggiunto i 2000 metri d'altezza.
Nel lungo pennacchio vulcanico è presente un'alta concentrazione di zolfo rilevata anche a livello olfattivo anche dalla popolazione. Dopo il rilascio della nube dal cratere del vulcano l'attività simica è diminuita.Un mese dopo aver dichiarato lo stato di allerta arancione, sul vulcano Nevado del Ruiz la situazione rimane stabile e l'Osservatorio Vulcanologico e Sismologico di Manizales, sta mantenendo un costante monitoraggio del vulcano.
 Nicaragua: eruzione del vulcano Masaya causa vasto incendio.
Si è registrata in Nicaragua un’importante eruzione ad opera del Santiago de Masaya, vulcano attivo che si trova nella parte sud occidentale dello stato latinoamericano. Controllato a partire dal weekend scorso per delle attività che facevano pensare ad un’imminente scoppio, il Santiago si è fatto sentire ieri, quando una pioggia di materiale roccioso infuocato è fuoriuscita dal cratere.
L’eruzione ha provocato una serie di incendi per via dei quali è stata decisa la temporanea sospensione delle visite al Parco nazionale di cui il vulcano è parte centrale.
I supervisori, analizzando la situazione, sono stati abili nell’individuare le cause dell’esplosione. Delle frane di pareti rocciose della struttura vulcanica avrebbero creato tappi nei pressi di alcune bocche di fuoriuscita dei gas; l’accumulo interno di materiale gassoso avrebbe quindi dato vita allo scoppio.
Nessuna delle comunità che abitano la zona circostante è stata intaccata da quanto accaduto e non si sono registrati danni consistenti. Sebbene inoltre esista nel Paese un buon sistema di monitoraggio che facilita la previsione in vista di episodi simili, i casi di crollo potrebbero rivelarsi non limitati e, trattandosi di un vulcano attivo, le esplosioni costituiscono un pericolo costante.
Tutto il Nicaragua è ricchissimo di vulcani a causa della sua particolare e recentissima formazione geologica. Circa 20 strutture vulcaniche caratterizzano l’area della catena montuosa dei cosiddetti Marabios. Il più celebre tra i promontori vulcanici nicaraguensi è il Momotombo, resosi responsabile di storici scoppi a fine Ottocento.
 Indonesia Il monte Merapi potrebbe essere in procinto di esplodere!
 Un team di ricercatori ha rilevato una elevata attività vulcanica sul Monte Merapi, che si trova al confine tra Central Java e le province di Yogyakarta. Dopo mesi di osservazione, l'indonesiano-giapponese team di ricerca congiunta ha trovato livelli crescenti di magma che portano a serbatoio cima del vulcano, conosciuto come "inflazione". "Dopo la sua eruzione nel 2010, abbiamo rilevato che il Merapi gonfiato di nuovo molto rapidamente. Ciò significa che il Merapi è un vulcano molto attivo, "Masato Iguchi, un ricercatore del Disaster Prevention Research Institute a Kyoto University, ha detto a Jakarta il Martedì. Iguchi ha fatto l'annuncio durante la presentazione di una relazione dal titolo "Multi-disciplinare della riduzione dei rischi di terremoti e vulcani in Indonesia ". Per rilevare l'attività vulcanica e deformazioni del suolo, il vulcanologo giapponese ha detto, sistema di posizionamento globale (GPS) i dispositivi sono stati installati su tre vulcani indonesiani, vale a dire mt. Guntur (West Java), mt. Sinabung (Nord Sumatra) e del Monte. Merapi. L'ultima eruzione del Monte. Merapi ha avuto luogo nel 2010. Prima di allora, Merapi ha eruttato nel 2001 e nel 2006. Ciò indica che ci sono stati alcuni periodi in cui il vulcano aveva nessuna deformazione fino a quando non gonfiati e poi scoppiati. La relazione dei risultati della squadra fa parte di un progetto triennale finanziato dal Giappone cooperazione internazionale Agency (JICA) e in Giappone Scienza e della Tecnologia (JST). Il progetto, che è guidata da Hery Harjono, un ricercatore terremoto presso l'Istituto indonesiano delle Scienze (LIPI), si concluderà entro la fine dell'anno. Durante il loro lavoro di osservazione, Iguchi Detto questo, il team congiunto assistito a cambiamenti drastici nei depositi chimici sul monte. Merapi tra ottobre e novembre 2011. "Più lavoro è necessario per prevedere scenari di possibile eruzione vulcano, il monitoraggio e le contromisure per mitigare potenziali catastrofi vulcaniche," ha detto Iguchi. Tomoyuki Tada, un alto rappresentante con la JICA, ha detto che il "Multi-disciplinare riduzione dei rischi di terremoti e vulcani in Indonesia "è stata la prima volta che la JICA e la JST aveva collaborato in Indonesia. "Questo è un progetto molto importante come l'Indonesia e il Giappone sono ben noti per le catastrofi naturali", ha detto. Nel corso del progetto, che ha avuto inizio nel 2009, tre disastri naturali significativi si è verificato:. Merapi l'eruzione vulcanica nel 2010, lo tsunami in Mentawai Islands reggenza, West Sumatra e il terremoto-tsunami innescato nella parte orientale del Giappone, così potente è stato l'eruzione del Merapi nel 2010 che il numero di persone uccisi ammontano a oltre 270, secondo i dati delle autorità locali. Lo tsunami Mentawai, nel frattempo, ha sostenuto più di 370 vite con altre centinaia segnalati dispersi. "In quel tempo, abbiamo utilizzato la nostra rete di ricercatori che lavorano su questo progetto. Questo ha rafforzato la nostra cooperazione nella gestione delle catastrofi e di risposta post-disastro ", ha detto Tada. Citando un esempio, ha detto che la JICA ha inviato una squadra di soccorso giapponese disastro in Indonesia dopo l'eruzione del Merapi e lo tsunami Mentawai. Mentre dopo il devastante terremoto e tsunami in Giappone , workshop e seminari si sono svolti in Giappone, utilizzando la rete istituita attraverso questo progetto. Surono, il Centro Nazionale per la Vulcanologia e Mitigazione Disaster geologico (PVMBG), ha detto che la possibilità di un'eruzione rimane sconosciuta. "Non sappiamo ancora se essa [l'eruzione] si verificano durante i suoi due anni o nel suo periodo di quattro anni-periodo", ha detto Surono.

mardi 1 mai 2012

Sabato 5 Maggio 2012: SUPER LUNA!

Il 6 maggio prossimo la Luna raggiungerà il perigeo, cioè il punto della sua orbita più vicino alla Terra, e verrà a trovarsi a soli 356.577 km da noi.
In realtà si tratta di un fenomeno che capita più o meno ogni due settimane: l'orbita della Luna attorno al nostro pianeta è ellittica quindi la sua distanza dalla Terra oscilla tra i 354.000 km del perigeo e 410.000 km dell'apogeo, il punto più lontano.
La Luna impiega 27,3 giorni per completare una rotazione attorno al nostro pianeta: apogeo e perigeo si alternano quindi ogni 14 giorni circa e l'azione gravitazionale del Sole, interferendo sull'orbita della Luna, fa sì che la loro distanza dalla Terra non sia costante. 
Ma il 6 maggio la Luna, oltre che particolarmente vicina a noi, sarà anche piena, con il risultato che ci apparirà del 14% più grande e del 30% più luminosa rispetto al solito. Questa combinazione di fenomeni celesti e' stata ribattezzata negli ultimi tempi come super-moon o Super-Luna.

Ma la Luna puo' influenzare i terremoti sulla terra?

 in un'intervista dell'anno scorso un esperto dichiarava:
"L'attività sismica è strettamente correlata alle fasi lunari. In particolare quest'anno il sistema terra luna si è venuto a trovare al perielio con la luna nello stesso periodo alla minima distanza dalla terra, e con il pianeta venere allineato, in fase di  venere piena anch'essa vicina.
L'attrazione gravitazionale delle masse sulla terra hanno intensificato l'effetto marea sul nostro pianeta rendendo gli eventi sismici più rilevanti, rispetto agli altri sciami cui siamo stati interessati negli anni precedenti.

E guardate cosa pubblicava questo sito il 9 marzo 2011 appena due giorni prima del devastante sisma giapponese...solo coincidenza? O sussiste una base di verita' sull' origine cosmica dei terremoti terrestri?

La scienza ufficiale naturalmente smentisce categoricamente queste teorie che ritiene campate in aria e prive di fondamento scientifico,come del resto continua a fare sull'argomento altrettanto spinoso delle Scie chimiche,negando anche l'evidenza visiva delle persone...a voi l'ardua sentenza!