mercredi 29 février 2012

Inversione dei poli o semplici fenomeni secolari?

Terremoti in Siberia:
un rapporto parla dei primi segnali di una prossima inversione dei poli.
Un bilancio preoccupante preparato da Viktor Seleznyov , direttore dell'Istituto di Geofisica dela Siberia dell'Accademia russa di scienze (BS ASR), rivela che il terremoto di magnitudo 6,8 che ha colpito la Repubblica di Touva in Siberia orientale annuncia un disastro per le prossime settimane. Nuovi terremoti sono attesi, ma il peggio, secondo il suo rapporto, è che questi attuali sismi che colpiscono la lontana Siberia, sarebbero un test di inversione dei poli sul nostro pianeta, ovvero i primi segnali.
Sia lui che altri scienziati della BS ASR sono in allerta da 2 settimane dopo le misteriose esplosioni del 9 e 12 febbraio scorso, che assomigliano a quelle di Kemerovo, il famoso evento di Tunguska del 30 giugno 1908 che rimane la più grande esplosione dei tempi moderni tra l'altro non ancora spiegata.
Un rapporto dice che il legame tra queste misteriose esplosioni e l'aumento dei terremoti in Siberia, è dovuto allo spostamento rapido del polo magnetico che ha raddoppiato durante questi ultimi 50 anni.
Dal 1990 è stato rilevato un'accelerazione verso nord-nordovest dell'Oceano Artico, raggiunge più di 55 km all'anno.
L'impatto più immediato sulla Terra è stata vista quest'inverno, la corrente a getto ( Jet Stream ) è stata messa K.O.
L'inverno in America del nord è stato il più secco e caldo mai registrato, l'Europa ha subito freddi record con numerose vittime.
Secondo Viktor Seleznyov il pianeta sarebbe attualmente in una fase di indebolimento del campo magnetico.
Alcuni scienziati affermano questo, che però mi sembra un tantino eccessivo e catastrofico. Assistiamo a dei fenomeni che corrispondono spesso e volentieri ai normali cicli decennali e secolari della Terra, anche se spesso abbiamo la tendenza a dimenticarlo e a proclamare le catastrofi. 

Ritorna l'inverno!

Stiamo assistendo in questa settimana ad un ritorno anticipato di primavera che porterà temperature elevate su buona parte del centro nord Italia.
 Questo proseguirà fino alla fine della settimana con bel tempo e temperature in aumento.
Da lunedì 5 Marzo, e viene confermato da più giorni, una saccatura nord atlantica inizierà a coinvolgere con maltempo e con un calo delle temperature l'Europa occidentale. Tale saccatura avrà via libera per entrare nel Mediterraneo dal Rodano per il posizionamento dell'alta pressione delle Azzorre che si posizionerà in pieno Oceano.
Nella notte tra lunedì 5 e martedì 6 ci sarà l'entrata nel bacino del Mediterraneo e andrà a formarsi una depressione a ridosso del Mar Ligure favorendo maltempo al centro nord e il ritorno della neve a quote basse. Da notare nelle cartine riportate, la posizione di un'altra alta pressione nel cuore della Scandinavia , la quale potrebbe favorire il ritorno del freddo da est risucchiato dalla depressione italica. Se questo dovesse realizzarsi, si piomberebbe di nuovo in pieno inverno con nevicate anche in pianura al nord.
Valuteremo nelle prossime uscite modellistiche il dettagli per quello che potrà essere l'ultimo sussulto invernale prima di lasciar spazio alla primavera vera e propria.

mardi 28 février 2012

Piccoli passi verso la Primavera. Lo dicono le Gru!

Da qualche giorno si sta assistendo in Europa occidentale al ritorno delle Gru, uccelli che migrano verso sud in autunno e ritornano ad inizio Primavera.
Quest'anno sono partite in ritardo rispetto al loro solito, ovvero a metà Novembre , quando normalmente partono a fine ottobre.
Anche il ritorno è anticipato ovvero adesso piuttosto che a metà Marzo.
Le Gru sono uccelli che ritornano sempre prima di un'altra specie volatile , l'Oca.
Si può intuire che con l'arrivo delle Gru, la Primavera stia cominciando ad avvicinarsi e comunque finchè non arrivano anche le Oche , ci potranno essere ancora sussulti invernali come quello previsto la settimana prossima.
Si possono guardare indici, modelli, stratosfera ecc. ma con la natura non si sbaglia mai !

dimanche 26 février 2012

Primi di Marzo, ruggito invernale!

Da diverse uscite dei GM viene visto per i primi giorni di Marzo una saccatura in discesa dal nord Atlantico con l'alta pressione azzorriana defilata in pieno oceano e pronta ad elevarsi verso la Groenlandia.
Da questi movimenti, l'alta azzorriana si disporrà lungo i meridiani formando il blocco Atlantico e la saccatura avrà via libera per tuffarsi nel Mediterraneo.
Successivamente ci sono 2 probabili movimenti che potranno verificarsi:

1) l'alta pressione piega verso nordest e la saccatura andrà in cut off nel Mediterraneo centro occidentale facendo ritornare un po d'inverno.

2) l'alta pressione continua ad elevarsi fino a raggiungere il Polo e facendo piombare l'Europa in pieno inverno con contiune discese di aria artico marittima ed alimentando la depressione che andrà a crearsi nel Mediterraneo.

A questo punto non resta che attendere i prossimi run per osservare quale scenario si verificherà dopo l'assaggio di primavera anticipata.
Al momento sembra che la soluzione 1 sia la più plausibile, ma non si può darla per certo dopo i continui ritrattamenti che ci hanno fatto vedere in quest'inverno i principali modelli.
Quindi vale la pena monitorare.

samedi 18 février 2012

Peggioramento in arrivo. Dal satellite!

Dal satellite si nota chiaramente la discesa della saccatura in arrivo dal nord Atlantico.
Ad ovest regna incontrastato l'azzorriano centrato sulla Spagna, ad est l'alta russa.
Nel Mediterraneo centrale regna la lacuna barica dove la saccatura arriverà a partire da domani.
Si nota chiaramente che la saccatura è colma di aria fredda, sta investendo attualmente il Regno Unito e con la parte avanzata il nord della Francia.
Nelle prossime ore la depressione avanzerà coinvolgendo con piogge il territorio francese.
Nella giornata di domani entrerà nel Mediterraneo dal Rodano formando una depressione sul mar ligure e dispensando nella notte tra domenica e lunedì nevicate a quote molto basse sul nordest e l'Appennino settentrionale.

vendredi 17 février 2012

Aggiornamento indici 17 febbraio 2012.

Analizziamo l'aggiornamemnto degli indici per capire quali saranno i movimenti meteorologici futuri.

AO= attualmente si trova in territorio neutro, poi viene visto positivo fino al 22-23 segno di ricompattamento del Vortice Polare. Il seguito è incerto come si deduce dai cluster molto aperti.
NAO= costantemente visto neutro o leggermente positivo e anche lui dal 22-23 incerto con i cluster molto aperti.
PNA= in territorio leggermente positivo e viene visto in calo fino a fine mese.
SSTA= anomalia positiva in Atlantico centrale e Pacifico centrale. Anomalia negativa nei mari attorno all'Europa in genere.
Con questi aggiornamenti si deduce che:
il Vortice Polare subirà un ricompattamento e per l'ultima parte mensile ci sarà un ulteriore rallentamento ( AO - ) con discese fredde che investiranno Europa centro occidentale ( NAO - ). L'alta aleutinica andrà assotigliandosi ( PNA -).
Dalle SSTA si nota che le sicese fredde in arrivo per quest'ultima parte invernale, al contrario delle precedenti, andranno a investire l'Europa centro occidentale e il Mediterraneo centro occidentale con correnti da nordest.

mercredi 15 février 2012

L'uragano Giovanna ha colpito il Madagascar!

Nell'emisfero meridionale nell'ultima settimana si sono susseguiti 2 uragani. Il primo la scorsa settimana nominato Jasmin ha colpito causando gravi danni Vanuatu in Nuova Caledonia.
Il secondo, ben più forte nominato Giovanna , ha colpito il Madagascar nella notte tra lunedì 13 e martedì 14 con venti che hanno sfiorato i 300 km/h.

Al suo passaggio, l'uragano ha scaricato più di 200mm di pioggia.
Non si registravano uragani di tale violenza dal lontano 1994 quando l'uragano Geralda colpendo il nordest del paese provocò danni ingenti e la morte di 200 persone.
Nel 2004 l'uragano Gafilo di categoria 3 colpì l'estremo nord dell'isola.
Oggi l'uragano Giovanna è stato declassato a tempesta tropicale dopo aver attraversato il Madagascar.
Nelle prossime ore, quando l'uragano entrerà nel Mar di Mozzambico, si rafforzerà diventando di categoria 1. Questa volta ad essere minacciato dalla furia dell'uragano è il sud del Mozzambico. Questa sarà la terza volta in una settimana che una tempesta tropicale colpirà il Mozzambico, zona che normalmente gli uragani sono rari.

Tempesta di neve in atto in Europa centrale!

E in atto in Europa centrale una tempesta di neve legata alla discesa di aria artico marittima che tocca Germania , Austria , Polonia e Repubblica Ceca. Questa fase di maltempo nevoso intenso porterà fino ad un metro di neve sulle Alpi austriache. Tale discesa artica molto ampia, si sposterà nelle prossime ore verso i Balcani. Nel suo avanzare verso sudest colpirà la Turchia entro la giornata di venerdì. Potrà raggiungere perfino Atene o Izmir  ai confini tra Grecia e Turchia.
I paesi colpiti attualmente dalla tempesta nevosa aspettano anche forti raffiche di vento a 90 km/h.
Mentre nell'ovest d'Europa le temperature si stanno portando su valori in media col periodo, nell'Europa centrale il termometro continua a segnare valori decisamente negativi. -21° in Ukraina a Lviv, -18° in Macedonia a Skopje.