dimanche 3 avril 2011

Aprile e le sue sorprese inaspettate

Aprile è il mese centrale della primavera meteorologica, statisticamente quello più piovoso di questa stagione a livello generale.

Ciò nonostante, sono da sottolineare alcuni elementi che dimostrano come questo mese non abbia ancora sfruttato al massimo le proprie potenzialità, soprattutto per quanto riguarda l'intensità delle ondate di calore.

Analizzando le mappe di reanalisi e le temperature estreme mensili dal 1948 ad oggi, il mese di aprile è stato battuto dal mese di marzo per quanto riguarda gli eventi salienti relativi alla temperatura a 850 hPa.
In particolare, il 30 marzo 1952 l'isoterma di +25 °C a 850 hPa riuscì a penetrare sulla Sicilia, portando ad un valore medio di +24 °C a 850 hPa sull'area italiana più esposta alla medesima ondata di calore. Il suddetto isoterma di punta e il valore medio sull'area più esposta, oltre a rappresentare i relativi record per il mese di marzo negli ultimi 63 anni, non si sono mai verificati nel mese di aprile durante la medesima serie temporale nella quale sono disponibili le reanalisi.

Estendendo l'esame all'intero territorio nazionale italiano, scopriamo che il 25 marzo 2001, oltre a risultare il secondo giorno più caldo per il mese di marzo per l'isoterma di punta dopo il 30/03/1952, risulta essere stato il giorno più caldo in assoluto per il mese di marzo negli ultimi 63 anni per la temperatura media registrata a 850 hPa sull'intero territorio nazionale italiano, calcolata attorno ai +16,6 °C: anche questo valore medio a livello nazionale non è mai stato raggiunto nel mese di aprile nella stessa serie temporale, nel corso della quale soltanto il 30 aprile 2003 si verificò un valore medio nazionale attorno ai +16,2 °C.

Inoltre, esaminando le temperature massime mensili di marzo e di aprile registrate presso le stazioni ufficiali AM/ENAV dal 1951 ad oggi, possiamo verificare che numerose stazioni, da nord a sud, hanno il valore di punta di aprile inferiore al valore di punta di marzo: Milano Malpensa (+29,0 °C nel marzo 2005, +28,0 °C nell'aprile 1975), Novara Cameri (+27,6 °C nel marzo 2005, +27,0 °C nell'aprile 1984), Mondovì (+25,4 °C nel marzo 2002, +25,0 °C nell'aprile 1962), Piacenza (+28,0 °C nel marzo 2002, +27,6 °C nell'aprile 1955), Pescara (+33,0 °C nel marzo 2001, +30,4 °C nell'aprile 1989), Termoli (+31,8 °C nel marzo 2001, +28,6 °C nell'aprile 1952), Foggia Amendola (+32,0 °C nel marzo 2001, +28,5 °C nell'aprile 1968), Crotone (+29,0 °C nel marzo 2001, +27,0 °C nell'aprile 2000), Monte Scuro (+22,0 °C nel marzo 2001, +20,8 °C nell'aprile 1998), Olbia (+28,0 °C nel marzo 2001, +27,8 °C nell'aprile 1970), Capo Bellavista (+31,4 °C nel marzo 2001, +29,4 °C nell'aprile 1998), Capo San Lorenzo (+29,8 °C nel marzo 1981, +29,2 °C nell'aprile 2006), Decimomannu (+31,8 °C nel marzo 2001, +29,0 °C nell'aprile 1998), Palermo Punta Raisi (+35,0 °C nel marzo 2001, +34,6 °C nell'aprile 1985), Palermo Boccadifalco (+34,6 °C nel marzo 2001, +32,2 °C nell'aprile 1998), Messina (+32,0 °C nel marzo 2001, +29,6 °C nell'aprile 2008), Gela (+27,6 °C nel marzo 2001, +27,4 °C nell'aprile 1998).

Alla luce di quanto sopra, è evidente che il mese di aprile, contrariamente al mese di marzo, non abbia ancora sfruttato al massimo tutte le proprie potenzialità nei picchi termici di caldo degli ultimi 63 anni.

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