Giungono ancora conferme a riguardo dell'irruzione invernale prevista per la metà della settimana in tutta Europa.
A quanto pare l'alta pressione atlantica si spinge fin sul polo costringendo il vortice polare a dividersi in 2 lobi , uno sul Canada e l'altro sull'Europa. Il blocco atlantico formato dall'alta pressione sembra , al contrario di ieri , resistere molto a lungo e a convogliare aria artica a più riprese su tutto il comparto europeo, ma ci ritorneremo.
La discesa artica comincerà a dare i primi segnali già da martedì 23 sull'Europa settentrionale e orientale con temperature in forte calo e nevicate anche al piano. Da mercoledì 24 tale discesa arriverà a investire con i suoi venti freddi l'Europa centrale e da giovedì 25 anche la parte occidentale.
I maggiori effetti in termini di precipitazioni saranno relegati all'Europa centro settentrionale , mentre su Italia e regioni balcaniche solo nelle aree poste a nord.
Questa fase fredda potrebbe durare fino a fine mese con nuovi impulsi freddi provenienti da nord , ma ci ritorneremo visto la distanza temporale troppo elevata.
A riguardo alle temperature la parte più fredda dell'irruzione sceglierà come traiettoria l'Europa centro settentrionale con valori di -16° , -12° a 850hpa sulla Scandinavia e valori attorno a -8° su Europa centrale.
Notevoli anche i valori previsti per sabato 27 sul nord Italia e Francia con un bel -4° , -6°.
Ci aggiorneremo anche domani per valutare gli effetti definitivi di questo primo assaggio invernale:
A quanto pare l'alta pressione atlantica si spinge fin sul polo costringendo il vortice polare a dividersi in 2 lobi , uno sul Canada e l'altro sull'Europa. Il blocco atlantico formato dall'alta pressione sembra , al contrario di ieri , resistere molto a lungo e a convogliare aria artica a più riprese su tutto il comparto europeo, ma ci ritorneremo.
La discesa artica comincerà a dare i primi segnali già da martedì 23 sull'Europa settentrionale e orientale con temperature in forte calo e nevicate anche al piano. Da mercoledì 24 tale discesa arriverà a investire con i suoi venti freddi l'Europa centrale e da giovedì 25 anche la parte occidentale.
I maggiori effetti in termini di precipitazioni saranno relegati all'Europa centro settentrionale , mentre su Italia e regioni balcaniche solo nelle aree poste a nord.
Questa fase fredda potrebbe durare fino a fine mese con nuovi impulsi freddi provenienti da nord , ma ci ritorneremo visto la distanza temporale troppo elevata.
Notevoli anche i valori previsti per sabato 27 sul nord Italia e Francia con un bel -4° , -6°.
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