Dal sito ufficiale sciechimiche.org:
Le prime
testimonianze della presenza di strane scie bianche nel cielo risalgono al 1996 in
seguito alla segnalazione di alcuni cittadini americani. Questo non significa
che il fenomeno sia iniziato precisamente in quell'anno: molto probabilmente la
sperimentazione ha avuto inizio diversi anni prima ma in maniera non troppo evidente.
Successivamente, con l'intensificarsi della quantità delle scie anomale, alcune
persone hanno iniziato ad accorgersi dello strano fenomeno e a documentarlo. Le
prime foto che testimoniano la presenza di strane scie nel cielo sono state
scattate a Las Vegas il 10 gennaio 1996, seguite da diverse segnalazioni
provenienti da altre città statunitensi. Successivamente, anche altri Paesi
hanno iniziato a segnalare la presenza di queste scie nei loro cieli: Canada,
Nuova Zelanda, Australia, Messico, Haiti, Porto Rico, Cambogia, Bahamas, Sud
Africa, Inghilterra, Francia, Spagna, Germania, Olanda, Svezia, Scozia e
Italia. Singolare è il caso della Croazia che ha visto queste scie per la prima
volta il giorno successivo alla domanda formale di adesione alla Nato.
Le scie
segnalate, molto diverse dalle scie di condensazione, si incrociavano tra loro
a forma di "X" o "#" creando nel cielo veri e propri reticolati e rimanevano
sospese nell'aria per ore e ore espandendosi a dismisura e senza dissolversi
completamente. Secondo queste prime testimonianze, le scie anomale erano il
risultato del passaggio di aerei bianchi e senza insegna, avvistati anche in
spazi aerei non adibiti al traffico civile.
La prima
protesta ufficiale contro questo fenomeno è arrivata dal Canada nel 1998
quando, in seguito ad una notevole presenza di scie anomale sopra la cittadina
di Espanola, gli abitanti incominciarono ad accusare problemi di salute come:
letargia, forti dolori alle giunture, perdita di memoria a breve termine,
disturbi alle vie respiratorie, sintomi da depressione e sintomi simili a
quelli influenzali. Le lamentele furono ignorate dal Governo dell'Ontario e
così alcuni cittadini, prelevarono campioni di acqua e neve dalla propria terra
e commissionarono analisi di laboratorio a proprio carico. Dall'esame dei
campioni prelevati risultò che essi contenevano una quantità di particolato di alluminio
venti volte superiore al limite indicato per l'acqua potabile. Con le analisi
di laboratorio alla mano, si ricorse quindi ad una petizione presentata al
Parlamento del Governo Canadese ad Ottawa, nella quale i cittadini chiedevano
chiarimenti sulla natura del fenomeno e soprattutto esigevano che cessassero le
irrorazioni chimiche sopra di loro. Dopo 45 giorni il Governo canadese rispose
di non essere coinvolto in tali operazioni e che l'aviazione militare non aveva
concesso permessi ad altri paesi di sorvolare il territorio Canadese a tale fine.
Sempre in
Canada, ad Edmonton (in Alberta), dopo la comparsa di numerose scie bianche cominciarono
a morire le piante di una vasta area che in breve tempo divenne arida. Ad
un'analisi chimica del terreno, risultò che la sua conduttività era sette volte
superiore alla norma e questo a causa della percentuale altissima di bario e
alluminio. In altre zone saturate dalle scie, fra le sostanze rinvenute si
riscontrano oltre ad alluminio e bario anche titanio, bromuro e batteri.
Di fronte
alle insistenti pressioni di numerosi cittadini americani allarmati da queste
anomalie nel cielo e dai risultati delle analisi di laboratorio effettuate, le
autorità americane interpellate (EPA, NASA, FAA, NOAA) affermano tutt'oggi,
senza portare prove concrete, che non vi è alcunché di anomalo in queste
singolari scie e che si tratta di semplici scie di condensazione formate da
vapore acqueo.
Nel 2001,
però, lo stesso governo americano parla di "chemtrails" in un documento
ufficiale. Viene presentata una proposta di legge [HR 2779] per chiedere il
bando delle armi nello spazio, firmata dal democratico Dennis J. Kucinich, e
sottoposta all'esame di tre commissioni (scientifica, esercito, relazioni
internazionali) della House of the Representatives degli USA (l'equivalente
della nostra Camera dei Deputati): lo Space Preservation Act .
In questo
testo, e per la prima volta in un documento ufficiale, appare il termine
chemtrails. Esse vengono definite come una tipologia di arma e vengono
menzionate nella sezione "armi esotiche" insieme ad altri voci quali: armi al
plasma, elettromagnetiche, soniche, ultrasoniche, psicotroniche, sistemi
ULF (ultra low frequency) ad alta quota, sistemi di armi laser, armi biologiche
e ambientali.
Lo Space Preservation Act 2001
non viene approvato. L'anno successivo
viene approvato lo Space Preservaction Act 2002: il capitolo riguardante
le "armi esotiche", e quindi la voce sulle chemtrails, non compare.
In Italia si
inizia a parlare del fenomeno chemtrails grazie alla rivista Nexus. Le prime
testimonianze arrivano nel 1999 dalla provincia di Rovigo e dal padovano ma col
passare del tempo si è iniziato ad osservare scie chimiche da ogni parte della
penisola. La loro presenza nei nostri cieli è stata particolarmente intensa nel
2003, anno in cui si è registrata una grande siccità e un'estate
particolarmente calda.
Verso la fine
del 2006 si è assistito ad una massiccia irrorazione mai vista prima: per
settimane, senza nemmeno un giorno di sosta, scie chimiche e passaggi di aerei
a centinaia e centinaia, con un impressionante intensità in alcuni giorni.
I
primi cinque
mesi del 2007 si sono stati caratterizzati dalla presenza quasi
giornaliera delle scie chimiche nel cielo. In alcuni giorni la loro
presenza è stata particolarmente "discreta": alte, non particolarmente
lunghe, poco persistenti, in spazi aerei "abituali". In altri giorni,
invece, il loro utilizzo è stato spudoratamente
evidente: basse, lunghe da orizzonte a orizzonte, persistenti nell'aria
per
molte ore, in spazi aerei del tutto inusuali. Un esempio eclatante è
stato ciò
che è avvenuto il 22 gennaio 2007. Da tutta Italia sono state pervenute
segnalazioni di un abnorme numero di scie chimiche visibili anche in spazi
aerei dove di solito non passano aerei di alcun tipo. Sono stati fotografati
veri e propri reticolati di scie chimiche e si sono contati un numero
incredibile di aerei: 5-6 al minuto. Difficilmente un tale via vai può essere
riconducibile al normale traffico aereo civile, soprattutto se questo avviene
in alcuni giorni si e in altri no. Anche l'ipotesi di un'operazione militare in
corso è poco credibile, in quanto è inverosimile che gli aerei militari
effettuino delle esercitazione sopra i centri abitati.
Una situazione simile si è verificata il 7 e l'8
maggio 2007, giorni in cui si è assistito a livello internazionale ad una massiccia
irrorazione. Sono pervenute segnalazioni da tutto il centro-nord d'Italia, da
molto altri stati europei, dal Canada e dagli Stati Uniti. Come si spiegano
tutte queste scie concentrate in questi due giorni? Condizioni favorevoli alla
formazione di scie di condensazione in mezzo mondo per circa 48 ore continue? E
se anche fosse… come si spiega questo intenso traffico aereo concentrato in
questi due giorni?
Durante i mesi estivi sono state avvistate corte e di breve durata negli
stessi spazi aerei dove i primi mesi dell'anno erano lunghe e
persistenti.
All'interno degli stessi spazi aerei dove i primi mesi dell'anno erano
tante, basse, lunghe e persistenti, durante i mesi estivi ne sono state
avvistate poche, alte, corte e di breve durata. Se è vero l'alto numero
di scie che vediamo è dovuto all'incremento del traffico aereo non si
spiega come mai proprio nel periodo estivo, periodo nel quale le
compagnie aeree mettono a disposizione più voli, si sono viste così
poche scie (e aerei).
Il problema delle scie chimiche quindi riguarda l'Italia e non è recente. Nel corso degli anni ci sono state diverse interrogazioni parlamentari, esposti e denunce per chiedere alle autorità dei chiarimenti. Risposte
serie ottenute? Nessuna.
Come mai questa ritrosia nel parlare di un fenomeno che riguarda tutti?
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