mardi 31 mai 2011

Maltempo alle porte!

La perturbazione sta entrando al nordovest dispensando le prime piogge.
Come si vede dalla cartina postata, la goccia fredda entrerà stanotte dal Rodano e porterà maltempo forte al nord e Toscana, maggiormente coinvolto il nordovest.
Anche per domani tempo compromesso al nord con piogge e temporali accompagnato da un inevitabile calo delle temperature.
C'è rischio per quantitativi di pioggia elevati sul nordovest con allerta su Liguria di levante, nord Toscana e sud e ovest Piemonte.
Seguiremo questo maltempo ed aggiorneremo la situazione.
E' aperto sul forum un topic sul peggioramento di oggi e domani, chi vuole può registrarsi al forum e segnalare la situazione.
Ecco il link per registrarvi:
http://meteoteam.forumactif.com/

lundi 30 mai 2011

Allerta rischio idrogeologico sul Piemonte per i prossimi giorni

Ormai assodato dai GM l'ingresso della goccia relativamente fresca in quota dalla valle del Rodano prevista per la sera di Mercoledì/prime ore di giovedì, iniziano a preoccupare le proiezioni dei WRF su base nazionale per gli accumuli previsti nei prossimi giorni.


Come si può evincere dalla carta dell'MTG-lam con gli accumuli su 24 ore riferite alle 9 di Giovedì 2 Giugno gli accumuli supereranno i 200 mm fra le zone Alpine, Prealpine e la pianura pedemontana Piemontese, accumuli che sommati con gli accumuli sulle 12 ore precedenti e successive alle 24 ore mostrate nella carta fanno si che su quelle zone gli accumuli superino i 300 mm in sole 48 ore, creando i presupposti per rischi idrogeologici legati alla tenuta del territorio (frane e smottamenti essendo un territorio montuoso) e il rischio alluvionale per le sottostanti pianure con l'aggravante del terreno molto secco che non favorirà l'assorbimento della pioggia ma andrà a riversarsi direttamente nei fiumi.

Aggiungo anche di tenere d'occhio la Liguria e la zona Apuana che pur non avendo accumuli simili previsti, con configurazioni del genere spesso fa accumuli molto superiori a quanto previsto dai modelli e si tratta di una delle zone con il più elevato rischio idrogeologico su base nazionale.

jeudi 26 mai 2011

Venerdì 27 maggio: allerta meteo al nord!

L'ondata di caldo che sta imperversando da giorni al centronord, segnatamente su Toscana e nordest, ha le ore contate.
Domani è in arrivo da ovest un fronte perturbato che investirà il centronord Italia con piogge e temporali.
C'è allerta arancione ( livello 2 ) su tutto il nord e allerta gialla ( livello 1 ) su Liguria, Toscana, Marche ed Emilia Romagna per piogge forti e temporali.
I fenomeni più intensi saranno concentrati sul nordest con possibilità di piogge intense e colpi di vento forti. Non è da escludere la formazione di sistemi vorticosi sulla Pianura Padana orientale.
Questo peggioramento contribuirà ad abbassare le temperature su tutto il centronord e indirettamente anche sul resto d'Italia nella giornata di sabato.
Quindi attenzione domani , Venerdì 27 maggio, specie al nordest.

mercredi 25 mai 2011

Caldo record in Toscana: caduto il record mensile di Pisa San Giusto

Il caldo intenso, che da giorni sta interessando le regioni settentrionali e la Toscana, ha fatto cadere oggi - mercoledì 25 maggio 2011 - un record mensile che resisteva da ben 58 anni.

La stazione AM di Pisa San Giusto ha raggiunto infatti una temperatura massima di +32,0 °C, battendo il precedente record mensile di +31,6 °C che resisteva dal lontano maggio 1953 e che successivamente venne eguagliato sia nel maggio 2007 che nel maggio 2008, durante le rispettive ondate di calore. Il valore odierno risulta pertanto il nuovo record mensile della serie storica della suddetta stazione ufficialmente riconosciuta dalla WMO, i cui dati sono disponibili a partire dal 1951.

Vicinissima al record mensile oggi anche un'altra stazione ufficiale toscana: la stazione AM di Elba-Monte Calamita ha raggiunto una temperatura massima di +29,2 °C, a soli 0,4 °C dal record mensile di +29,6 °C registrato nel maggio 1979.

mardi 24 mai 2011

Caldo intenso: sfiorati alcuni record mensili sulle regioni settentrionali

Il caldo intenso che negli ultimi giorni sta interessando le nostre regioni settentrionali e la Toscana, ha raggiunto oggi la fase più intensa che dovrebbe proseguire anche nei prossimi due giorni.

Oggi, martedì 24 maggio 2011, alcune stazioni della rete AM/ENAV, ufficialmente riconosciute da codici WMO, hanno sfiorato i record mensili di caldo delle loro serie storiche disponibili a partire dal 1951.

La stazione ENAV di Bolzano ha raggiunto una temperatura massima di +34,3 °C, risultando la più calda d'Italia, a soli 0,7 °C dal record mensile di caldo di +35,0 °C risalente a ben 58 anni fa, ovvero al maggio 1953.

Molto più vicina al proprio record mensile, però, è arrivata la stazione AM di Treviso Sant'Angelo, con una temperatura massima di +33,2 °C, a soli 0,2 °C dai +33,4 °C registrati nel maggio 2003 e nel maggio 2009.

La stazione ENAV di Albenga ha fatto registrare una temperatura massima di +32,0 °C (valore estrapolato dai METAR giornalieri), arrivando a soli 0,5 °C dal record mensile di caldo di +32,5 °C, risalente anche in questo caso a ben 58 anni fa, ossia al maggio 1953.

Infine, tra le stazioni WMO italiane che si sono avvicinate entro la soglia di 1 °C al record mensile di caldo, va menzionata anche la stazione ENAV di Torino Caselle che ha raggiunto una temperatura massima di +31,5 °C, a 0,8 °C dai +32,3 °C registrati nel maggio 2001.

Tuttavia, va precisato che valori massimi superiori ai 30 °C sono stati registrati oggi da quasi tutte le stazioni in area pianeggiante sulle regioni settentrionali e sulla Toscana, pur rimanendo negli altri casi più distanti dai rispettivi record mensili di maggio.

lundi 23 mai 2011

DAL FORUM: rinfrescata per il fine settimana al nord?

Situazione senza sbocchi per i prossimi giorni al nord con caldo e afa in aumento e qualche isolato rovescio o temporale sui rilievi.
Però sembra che da giovedì sera o al massimo da venerdì ci sarà un passaggio temporalesco al nord per l'arrivo di aria più fresca da nordovest che innescherà temporali anche intensi. Il tutto con una diminuzione delle temperature.
Sono ormai più giorni che il modello inglese ECMWF vede questa saccatura entrare nel nord Italia, mentre GFS vede un ingresso appena accennato.
Vedremo quali dei 2 modelli avrà ragione.

L'eruzione del Grímsvötn e del Laki del 1783


Visto che due giorni fa il Grímsvötn si è risvegliato ho deciso di fare un pò di amarcord vulcanico parlando dell'eruzione del 1783, quella che poi portò all'eruzione fissurale del Laki del 1783/1784.

Innanzi tutto va detto che il Grímsvötn è il vulcano principale del più grande complesso vulcanico dell'Islanda, quello del Vatnajökull, che è a sua volta il più grande ghiacciaio dell'isola e proprio per la vastità della massa di ghiaccio, ogni qual volta erutta un vulcano in quella zona, il contatto fra magma e ghiaccio provoca immense quantità di ceneri che vanno a riversarsi nell'atmosfera.

L'eruzione del 1783, considerata la più grande eruzione effusiva in tempi storici con una VEI 6, cominciò l'8 Giugno 1783 quando a seguito dell'eruzione del Grímsvötn si aprì la fissura del Laki con ben 130 bocche eruttive disposte lungo una fissura lunga 30 Km e subito violente esplosioni freatiche di tipo Stromboliano colpirono la zona a causa del contatto fra il magna e l'acqua che si scioglieva dal ghiacciaio e la colonna di cenere si alzò subito per 15 Km sopra al vulcano.

Dopo i primi giorni esplosivi l'eruzione assunse caratteristiche Hawaiane con una continua emissione di fontane di lava basaltica alte fino a 1500 metri e una continua emissione di cenere e tephra che ricadeva su tutta l'Europa e parte dell'Asia, dopo i primi 5 mesi l'eruzione andò via via calando fino al 7 Febbraio 1784, quando la fissura smise di eruttare, mentre il Grímsvötn continuò fino al 1785.

Le conseguenze e i danni di questa eruzione furono i peggiori, soprattutto in vite umane, per un'eruzione in epoca storica; furono eruttati 14 Km³ di lava basaltica, quasi un Km³ di cenere e tephra, 120 tonnellate di diossido di zolfo e 8 tonnellate di fluoruro di idrogeno; l'interazione fra cenere e gas eruttivi uccise il 25% della popolazione Islandese e in tutto il mondo i morti furono oltre 6 milioni.

Drastiche furuno anche le conseguenze a livello climatico, durante l'eruzione si formò un'area di alta pressione permanente durante l'eruzione che, oltre a convogliare la cenere verso SE, rese rovente l'estate sul nord europa e sul Regno Unito dove è conosciuta come "sand summer" a causa dell'ingente e continua caduta al suolo di cenere; sempre a causa della vasta presenza di aereosol vulcanici nell'atmosfera l'inverno successivo fu uno dei più freddi per il nord Europa e soprattutto il nord America dove gelarono tutte le coste Atlantiche e perfino la costa nord del golf del Messico e il Mississippi a New Orleans.

Il mix di cause dirette (caduta di ceneri e presenza di gas) e indirette (prima clima arido e rovente poi gelo e neve) resero improduttiva la quasi totalità delle colture Europee creando gravi carestie e malcontenti in molti stati Europei e Asiatici, e fu una delle principali cause della rivoluzione Francese del 1789.

dimanche 22 mai 2011

Eruzione del Grímsvötn in Islanda



Come anticipato ieri notte con il post in bacheca, ieri alle 17:30 UTC è esploso il vulcano Grímsvötn, vulcano che fa parte del complesso del ghiacciaio Vatnajökull, nelle cui profondità c'è anche il Laki, che l'ultima volta ha eruttato con VEI 6 nel 1783/1784 proprio a seguito dell'eruzione del Grímsvötn, ricoprendo di cenere tutta l'Europa e causando milioni di vittime, fra cause dirette dell'eruzione e indirette (gran caldo estivo, gelo invernale) e le carestie dovute a quell'eruzione sono una delle principali cause sella Rivoluzione Francese.

Le notizie fin'ora giunte parlano di un'eruzione che ha già superato quella dell'Eyjafjallajökull dello scorso anno e per il territorio Europeo bisogna andare indietro fino all'eruzione del Laki del 1783/1784 per trovare un'eruzione più forte.

Dal vulcano si alza attualmente una nube di cenere alta 20 Km, quindi a differenza dell'Eyjafjallaökull lo scorso anno, abbiamo già un grande ingresso di materiale eruttivo nella stratosfera, che potrebbe portare conseguenze al clima se l'eruzione dovesse continuare con questa intensità.

Attualmente lo spostamento della cenere è verso NW, quindi oltre all'Islanda è colpito solo il nord Atlantico e la Groenlandia ed è stata imposta una no fly zono su gran parte del'Islanda e l'aereoporto di Keflavík è stato chiuso nella nottata.

Andando ad analizzare la jet stream si può notare come da giovedì prossimo le correnti saranno disposte in modo tale da dirigere la nube di cenere diretta sull'Europa continentale.


mercredi 11 mai 2011

Week end perturbato al nord Italia

Eccoci ad esaminare il peggioramento previsto da domenica al nord.
Una saccatura nord atlantica verrà indirizzata verso l'Europa centrale e il nord Italia dall'alta pressione delle Azzorre che si piazzerà in pieno Atlantico. Tale saccatura scorrendo sul bordo orietale dell'alta pressione scivolerà prima sulla Francia orientale ed entrerà sul centronord Italia dal Rodano. Questa entrata andrà a formare una depressione sul mar ligure e piloterà la perturbazione su buona parte del centronord. Con questa configurazione le regioni più colpite dal maltempo saranno Toscana, Liguria, Emilia-romagna (solo la parte meridionale perchè la parte settentrionale sarà in ombra pluviometrica come il Piemonte e la Valle d'Aosta) , il Triveneto e la Lombardia. Sono attesi temporali anche forti specie in Toscana e Triveneto oltre alle Alpi e Prealpi centro orientali e Appennino settentrionale.
Ci sarà anche un brusco calo termico e la quota neve sarà attestata attorno ai 1500-1700mt localmente anche a quote inferiori.
Le termiche in quota mostrano una -25° sul nord Italia e una -20° sulla Toscana.
Le termiche a 850hpa prevedono una +5° al nord e una +15° a lambire la Sicilia, quindi temperature in marcato calo al nord e Toscana e in aumento anche sensibile al sud.
Vedremo se dai prossimi aggiornamenti verrà confermata questa previsione.


jeudi 5 mai 2011

Aprile da record nel Regno Unito


Il Met Office Inglese ha diramato i dati riguardo le temperature e le precipitazioni avutesi nel Regno Unito in Aprile e i dati mostrano come l'Aprile 2011 sia stato uno dei più caldi e dei più secchi per i territori della corona Britannica a causa della persistente presenza del blocco anticiclonico Azzorriano che ha spesso convolato verso nord masse di aria calda dal Magrehb (nella foto sopra si vede persino la sabbia Sahariana che si è spinta fin sull'Irlanda) e ha bloccato il normale flusso zonale Atlantico.

Andando a leggere con attenzione le serie storiche si nota come per trovare un'Aprile più caldo bisogna andare indietro fino al 1910 ed è stato battuto per fino l'Aprile 2007, anno del non inverno Europeo; lo scarto dalla media 1971/2000 è stato in media di +3.7°, e il record va all'Inghilterra con +4°, mentre la più "fresca" è stata la Scozia con "solo" (si fa per dire) +3.4° rispetto alla sopracitata media trentennale.

Per quanto riguarda le precipitazioni si tratta dell'undicesimo Aprile più secco della storia, per notare l'eccezionalità del dato va tenuto conto che le serie storiche delle stazioni Britanniche iniziano fra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo, cioè oltre 300 anni di dati; la più secca è risultata sempre l'Inghilterra con una miseria di 11.5 mm, solo il 20% della media 1971/2000, mentre la più piovosa è stata la Scozia con 81 mm di pioggia, pari al 94% della media.

Riporto qui sotto la tabella di comparazione riportata sul Met Office Blog:


Average temperature for April

April 2011 (°C) Difference from 1971/2000 average (°C)
UK +10.7° +3.7°
England +11.6° +4.0°
Northern Ireland +10.7° +3.5°
Scotland +9.1° +3.4°
Wales +10.9° +3.7°


Average rainfall for April

April 2011 (mm) Percentage of 1971/2000 average (%)
UK 36.7 mm 53%
England 11.5 mm 20%
Nortern Ireland 35.0 mm 50%
Scotland 81.0 mm 94%
Wales 28.3 mm 33%

Week end col sole, ma da lunedì.......

Per tutto il fine settimana potremo godere di belle giornate soleggiate con solo qualche velatura sui rilievi.
Il tutto è dovuto all'innalzamento di un'alta pressione dal cuore caldo dal nord Africa che proteggerà l'Italia dai sistemi perturbati che scorrono nel vicino Atlantico in direzione del nord Europa.
Le temperature saranno in ascesa con valori massimi nella media o leggermente al di sopra.
Ma attenzione perchè da lunedì è probabile un'entrata di una goccia fredda in quota che entrerà dai Balcani portando spiccata instabilità e temporali specie al nord e versante adriatico.
L'instabilità prevista è dovuto dallo sbilanciamento dell'alta pressione fin sulla Scandinavia ( cosa che avevo già descritto nell'articolo di martedì 3) e all'indebolimento della stessa proprio sull'Italia dal versante orientale della nostra penisola.
Questa entrata della goccia fredda potrebbe portare a temporali violenti e locali grandinate, ma sarà il caso di ritornarci per capire l'entità di questo probabile peggioramento.

mercredi 4 mai 2011

5 Gennaio 1901 - L'Anticiclone Russo/Siberiano all'assalto dell'Europa


Dopo aver analizzato alcuni giorni fa l'irruzione fredda del 3 Febbraio 1929, oggi prenderò in esame quella che è la seconda irruzione fredda del XX Secolo per termiche in quota, subito dopo quella del 1929, ovvero il 5 gennaio 1901, quindi stiamo parlando di un'inverno in cui ancora si risentivano degli effetti della Little Ice Age, da poco conclusasi.

L'assalto fu molto forte ma di relativamente breve durata, infatti l'ingresso dell'alta pressione Russo/Siberiana sull'Europa durò solo 3 giorni, ma questo fu sufficiente per permettere la discesa di un nucleo gelido di aria Artico continentale di origine Siberiana, prima sull'Europa orientale, poi diretto sull'Italia attraverso i Balcani, con l'ingresso della -20° a 850 hPa sul nordest e sull'alto Adriatico e la -15° sul nordovest e tutto il centro.



Notevole anche cosa successe nei tre giorni successivi all'irruzione, quando si aprì l'Atlantico con una depressione norafricana che riuscì a sovrascorrere su termiche negative ancora su tutta Italia, isole comprese, che permise 2 giornate consecutive (6 e 7 gennaio) di neve da cuscinetto su Roma!



mardi 3 mai 2011

Tendenza prima decade di Maggio

Andiamo ad analizzare la tendenza per la prima decade di maggio.
Dopo il passaggio del fronte freddo previsto tra la prossima notte e la mattinata di domani sul nostro paese da nord a sud, da gioevdì ci sarà una rimonta altopressoria che porterà bel tempo su tutta l'Italia, a parte qualche annuvolamento sui rilievi, e le temperature subiranno una risalita restando nella media del periodo.
L'alta pressione che ci proteggerà fino all'week end si sbilancerà verso nordest andando a posizionarsi sulla Scandinavia e indebolendosi sul centro Europa. Questo faciliterà un'incursione di aria fresca da est e favorirà instabilità specie nel versante orientale con temporali.
Da valutare anche la possibilità di una goccia fredda in quota centrata sul vicino Atlantico ad ovest del Regno Unito se, approffittando dell'indebolimento dell'alta pressione sull'Europa centrale, andrà ad unirsi con la depressione sui Balcani. Se questo aggancio avrà successo, potremo assistere ad un tempo molto instabile con piogge anche abbondanti su tutto il paese.
Monitoreremo la situazione e valuteremo le possibilità di questo aggancio tra le 2 figure di bassa pressione.

lundi 2 mai 2011

3 Febbraio 1929 - La -25° entra sul Nordest



In questo articolo, che va ad inagurare una rubrica in cui andrò a ripercorrere gli eventi più estremi del clima in fatto di termiche, ho deciso di mostrare il giorno che, per termiche in quota (il picco di freddo al suolo si ebbe in seguito per l'albedo), è il più freddo del XX secolo, ovvero la notte fra il 2 e il 3 febbraio 1929, quando sul nordest Italia entrò la -25° isoterme che nessuno oserebbe nemmeno immaginare negli ultimi anni sull'Italia.

Come si può vedere dalla carta isobarica che ho postato sopra inerente alle 00z 31 gennaio 1929, nell'ultima decade del gennaio 1929 un possente anticiclone di origine Siberiana si era allungato sulla Mittel Europa, andando a prendere seppur di striscio anche il Mediterraneo occidentale.

Annesso a questo possente anticiclone, che raggiunse valori isobarici di oltre 1060 hPa sulla Russia Europea, vi era una gelida massa di aria Artico Continentale che con isoterme intorno ai -35°/-40° a 850 hPa scivolò verso Sudovest, e, nonostante il 2 febbraio l'anticiclone fu rotto dall'affondo di una depressione Artica sulla Siberia, il nocciolo gelido rimasto in cut-off sui Balcani entrò sull'Italia il 2 Febbraio raggiungendo l'apiuce la notte con l'ingresso della -25° a 850 hPa sul nordest, cosa mai ripetutasi in seguito.

TENDENZA MENSILE MAGGIO 2011: LE TELECONNESSIONI SENTENZIANO: MAGGIO PERTURBATO E MOLTO PIOVOSO

TENDENZA MENSILE MAGGIO 2011: LE TELECONNESSIONI SENTENZIANO: MAGGIO PERTURBATO E MOLTO PIOVOSO
Un cordiale saluto dal Dr. Marco Molinaro,rieccomi qua per la mia consueta analisi sulla tendenza mensile stagionale per il prossimo mese.
Maggio è considerato il mese primaverile per eccellenza,le giornate si allungano ancora di più,c'è più luce,il profumo della stagione invade tutto e tutti,spunta la voglia delle prime scampagnate all'aria aperta,il cielo azzurro,il sole radioso,e gli uccellini che cinguettano,bene,se questo da me appena descritto è tutto ciò che desidera ognuno di noi,le teleconnessioni invece la pensano diversamente,e hanno deciso che il prossimo mese,invece di tutto ciò da me descritto sopra,( che saranno solo nei nostri sogni ) e ridotto solo a 2 giorni,il prossimo fine settimana (7/8maggio) (visto oggi dai modelli odierni )bene come detto,le teleconnessioni faranno si che maggio spesso si presenterà con tanto di maltempo forte,venti impetuosi e mari in cattive condizioni,temporali a go go e quanto altro si possa pensare,infatti si,è proprio vero,il prossimo mese avrà ben poco di primaverile,ma avrà ben molto di toni quasi autunnali,infatti,l'ultimo aggiornamento dell ITCZ visto molto basso,non propende ad una facile corsa delle sub tropicali africane verso il mediterraneo e l'italia,che rimarranno spesso in campo depressionario con i cumulonembi che ci terranno compagnia per molti molti giorni.
D'altronde c'era d'aspettarselo visto una Nina strong che solo ora inizia lentamente ad assorbirsi,anche se ancora è ben presente,e non si esclude che potrebbe resistere così anche nei prossimi mesi.
Tutto ciò è ben supportato anche dalle proiezioni stagionali del NOOA che prevedono appunto un mese di maggio molto piovoso su tutta l'area mediterranea,Italia compresa.
Nel prosieguo del mese di maggio non si esclude la possibilità di un intrusione fredda da Nord Est che causerà molta instabilità temporalesca,ventilazione sostenuta da settentrione,mari molto mossi o agitati,calo termico anche accentuato,ma su questa ipotesi necessitano conferme,oppure non è da escludersi la discesa in senso meridiano di un nocciolo freddo dal Polo Nord,che potrebbe entrare dalla valle del Rodano,causando una violenta fase perturbata su gran parte della penisola,Nord compreso,di durata medio lunga ( anche su questa seconda ipotesi necessitano ulteriori conferme ).
con indici NAO ed AO visti in calo consistente,non si può sperare di pretendere l'anticiclone disteso sui nostri paralleli.
Quindi in conclusione,mese di maggio fortemente perturbato,molto piovoso,molto ventilato.
La circolazione prevalente,visto anche la positività della QBO,sarà di tipo Atlantico,un Atlantico basso,foriero quindi alla formazione di cattive depressioni africane che recherebbero impetuose sciroccate al sud italia con relative mareggiate,nonchè molta pioggia ( un altro avviso per le regioni meridionali,anche per il mese di maggio sarà altissima la probabilità di depressioni africane molto cattive ).
Concludendo : il prossimo mese,a parte alcuni miseri giorni con tempo stabile e calmo,sarà molto turbolento,assai poco primaverile,abbastanza simil autunno.
Nuova trend climatico configurativo ormai già in atto.
Cordiali saluti,Dr Marco Molinaro, geografo/meteorologo.


dimanche 1 mai 2011

VIDEO METEO DISPONIBILE: PREVISIONI METEO PER IL 1 - 2 - 3 MAGGIO 2011

Le previsioni Meteo a cura di Riccardo Cicchetti sono le più attendibili e le più dettagliate, ciò si evince dalla durata del video per via dell'impegno e della passione utilizzate in esso sempre girato ed elaborato durante il tempo libero.
Il video Meteo lo trovate cliccando qui

Temporali al nordest

In queste ultime ore si stanno formando temporali di debole intensità sul nordest.
Si segnalano fulminazioni sulle prealpi venete e sul Friuli Venezia-Giulia.
Dalle immagini radar sotto riportate di Veneto e Friuli Venezia-Giulia si notano cellule temporalesche di debole intensità sulle prealpi venete e alle spalle di Trieste.
Sono temporali deboli, invece quello che si dirige verso Trieste sembra un po più intenso degli altri.

Aprile 2011: record di caldo disintegrati sulle regioni settentrionali

Il mese di aprile 2011 sarà a lungo ricordato per i numerosi record mensili di caldo, caduti peraltro durante la prima decade e in molti casi anche piuttosto nettamente.

L'evento saliente che ha contraddistinto il mese è stata la fase anticiclonica che tra mercoledì 6 e sabato 9 aprile ha creato i presupposti per temperature sensibilmente superiori alle medie del periodo, soprattutto nei valori massimi, grazie all'ingresso di termiche in libera atmosfera a 850 hPa fino a +16 °C sulle regioni settentrionali, a cui poi si è aggiunto anche l'effetto di venti di caduta dalle Alpi a causa del massimo altopressorio situato a nord-ovest dell'arco alpino.

Di seguito è riportato il riepilogo dei nuovi record mensili di caldo che si sono registrati presso le stazioni meteorologiche ufficiali della rete AM/ENAV contrassegnate da codice WMO; va tenuto presente che mancano i dati sulle temperature massime dell'8 aprile a Capo San Lorenzo e del 9 aprile a Novara Cameri, quando le due stazioni erano in piena corsa per il nuovo record mensile.

Mercoledì 6 aprile 2011:
Civitavecchia-Santa Marinella +25,4 °C (precedente record +25,2 °C del 2008 e del 2009)

Giovedì 7 aprile 2011:
Bolzano +30,7 °C (precedente record +29,5 °C del 1968)
Forlì +27,7 °C (precedente record +27,0 °C del 2000 e del 2010)
Rieti +27,0 °C (eguagliato il record del 2003 e del 2007)
Mondovì +26,4 °C (precedente record +25,0 °C del 1962)
Dobbiaco +22,4 °C (precedente record +21,8 °C del 2010)

Venerdì 8 aprile 2011:
Bolzano +30,9 °C (precedente record +30, 7°C del giorno precedente)
Milano Malpensa +30,8 °C (precedente record +28,0 °C del 1975)
Torino Caselle +29,8 °C (precedente record +28,2 °C del 2007)
Novara Cameri +29,6 °C (precedente record +27,0 °C del 1984)
Bologna Borgo Panigale +29,3 °C (precedente record +29,0 °C del 2000)
Verona Villafranca +29,0 °C (precedente record +28,6 °C del 2007)
Mondovì +28,6 °C (precedente record +26,4 °C del giorno precedente)
Piacenza San Damiano +28,2 °C (precedente record +27,6 °C del 1955)
Forlì +27,8 °C (precedente record +27,7 °C del giorno precedente)
Torino Bric della Croce +25,2 °C (precedente record +24,8 °C del 1984 e del 2007)

Sabato 9 aprile 2011:
Milano Linate +32,4 °C (precedente record +29,7 °C del 2007)
Treviso Istrana +32,0 °C (precedente record +29,8 °C del 2000)
Bergamo Orio al Serio +31,9 °C (precedente record +28,2 °C del 2007)
Milano Malpensa +31,9 °C (precedente record +30,8 °C del giorno precedente)
Ravenna Punta Marina +31,8 °C (precedente record +27,9 °C del 1962)
Verona Villafranca +31,8 °C (precedente record +29,0 °C del giorno precedente)
Bolzano +31,7 °C (precedente record +30,9 °C del giorno precedente)
Treviso Sant'Angelo +31,6 °C (precedente record +29,3 °C del 2000)
Ferrara +31,0 °C (precedente record +29,8 °C del 2007)
Forlì +31,0 °C (precedente record +27,8 °C del giorno precedente)
Torino Caselle +31,0 °C (precedente record +29,8 °C del giorno precedente)
Bologna Borgo Panigale +30,6 °C (precedente record +29,3 °C del giorno precedente)
Brescia Ghedi +30,6 °C (precedente record +28,7 °C del 2007)
Cervia +30,0 °C (precedente record +28,2 °C del 2000)
Mondovì +30,0 °C (precedente record +28,6 °C del giorno precedente)
Rimini Miramare +29,8 °C (precedente record +27,6 °C del 1968)
Piacenza San Damiano +29,4 °C (precedente record +28,2 °C del giorno precedente)
Frontone +27,0 °C (precedente record +26,9 °C del 2003)
Rieti +27,0 °C (eguagliato il record del 2003, del 2007 e del 7 aprile 2011)
Torino Bric della Croce +26,2 °C (precedente record +25,2 °C del giorno precedente)