jeudi 8 janvier 2015

Addio riscaldamento globale

'Il riscaldamento globale non esiste più" ci dichiarava  e ci dimostrava già Vincent Courtillot, professore di geofisica à l'università di Parigi 7 e professore dell'Istituto Universitario di Francia nel 2011. Ma ancora oggi imperversa la tesi avversa del riscaldamento globale. Chi credere, anche alla luce dei mutamenti climatici recenti che non si possono negare?  

intervista del 2011 che ancora oggi purtoppo esiste solo in francese

In questo estratto del suo eccellente intervento nel 2011 all'Univiersità di Strasbourg, Vincent Courtillot dimostra le incoerenze del GIEC (Gruppo d'Esperti Intergornamentali sull' Evoluzione del Clima) e presenta le vere curve del cambiamento climatico che dimostrano una stabilizazzione delle temperature dal 2000 con tendenza all'abbassamento. 

Il dibattito scientifico sul riscaldamento climatico non è chiuso. E' legittimo che ogni scientifico sia convinto (o voglia convincere) dell'esatezza della sua tesi. Gli stati hanno tendenza ad adottare le tesi dei riscaldamenti per ragioni economiche. Nella maggior parte dei paesi la ricerca sul clima è un monopolio delllo Stato, diretto o indiretto. Ne resulta che i scientifici che contestano le tesi del GIEC si ritrovano senza finanziamenti per studiare la tesi avversa. 


Vincent Courtillot è l'autore di numerossissimi articoli scientici e di un libro dedicato alle relazioni tra estinzioni in massa delle specie biologiche, eruzioni vulcaniche massive e cambiamenti climatici. 
Oggi le sue ricerche si concentrano sul camp magnetico passsato e presente della Terra, sulla tettonica delle pacche e sulla geodinamica. Presidente de l'Istituto Fisico del Globo di Parigi dal 2004 al 2010, è uguamente membro della Royal Astronomical Soceity dell'Academia Europea de dell'Academia delle Scienza. Dal 2002 presiede il Consiglio Scientifico di Parigi. 


mercredi 7 janvier 2015

Scoperti 2 pianeti extrasolari simili alla terra

Dopo KEPLER-62 E scoperto nel 2013, e GLIESE 667CC scoperto alla fine del 2011, per citare i più importanti, 2 altri nuovi pianeti extrasolari ( o esopianeti ) sono stati scoperti recentissimamente.

Un altro passo è stato compiuto martedì per trovare pianeti simili alla Terra. Due nuovi pianeti, forse gemelli della Terra, sono stati  scoperti in orbita nella zona abitabile delle loro stelle. Una zona dove l'acqua allo stato liquido e quindi la vita potrebbe potenzialmente esistere. Così è stato annunciato dalla NASA.

Dal lancio nel 2009 della missione Kepler, l'agenzia spaziale statunitense, aveva scopereto solo cinque  pianeti extrasolari di dimensioni simili alla Terra in orbita nella zona abitabile.
 "Non siamo mai stati così vicini a trovare una gemello della Terra in orbita attorno ad una stella come il nostro Sole ", ha affermato Fergal Mullally, un astrobiologo della NASA, commentando questa scoperta.
Fino ad oggi, la missione Kepler ha dunque scoperto con queste ultimi 2 esopianeti e un altro in fase di studio, un totale di 8 pianeti extrasolari. Alcuni sono più grandi dei 2 ultimi, ma di dimensioni paragonabili alla Terra, tutti osservati in orbita nella zona abitabile.

"La maggior parte degli otto pianeti hanno una buona possibilità di essere rocciosi come la Terra e di essere nella zona abitabile", ha detto Guillermo Torres del Centro Harvard Astrofisica (CFA), uno dei principali autori di questa scoperta.

Le due esopianeti più simili alla Terra sono Kepler-438b e Kepler-442b. Situati nella costellazione della Lira, sono in orbita attorno a delle stelle rosse dette "nane", più piccole e più fredde del nostro Sole, rispettivamente a 470 e 1.100 anni luce dalla Terra.

"Ma non sappiamo per certo se alcuni di questi pianeti extrasolari sono in realtà abitabili ", ha osservato David Kipping della Harvard Center for Astrophysics, un co-autore di questa scoperta. "Tutto quello che possiamo dire è che questi pianeti sono candidati promettenti".

Da seguire...
Le 8 KEPLER 

dimanche 12 octobre 2014

Nuova allerta meteo in Francia meridionale!

E' stata emessa una nuova allerta meteo per la francia meridionale sempre le stesse zone sulle quali si sono registrate alluvioni durante gli ultimi 30 giorni.
Meteo France ha emesso allerta rossa per il dipartimento di Cévennes e allerta arancione per tutto il sudest. In effetti le correnti continuano a soffiare dai quadranti meridionali che consentono lo sviluppo di temporali anche di forte intensità. L'allerta rimarrà in vigore fino a domani, lunedì 13 ottobre. In queste aree si potranno avere accumuli pluviometrici importanti, raffiche di vento e il pericolo di nuove esondazioni di corsi d'acqua e fiumi.
Nel resto della Francia si attendono precipitazioni anche temporalesche su tutto il territorio. In effetti Meteo France ha emesso un'allerta gialla.
Come si nota dall'ultima immagine satellitare, nel sudest della Francia è in atto un temporale V-SHAPED nelle zone dove è in vigore l'allerta rossa e arancione, altre formazioni temporalesche nel centro. Durante le prossime ore e sopratutto durante la nottata, sono attesi fenomeni un po su tutto il territorio.

jeudi 9 octobre 2014

L'incubo alluvione a Genova per ora si allontana! AGGIORNAMENTO 22:30!

Aggiornamento ore 22:30:
Dopo una pausa nel pomeriggio, ha ripreso a piovere molto forte in serata su Genova. Superati i 100 mm di accumulo giornaliero in centro città, ma in alcuni quartieri gli accumuli superano i 150 mm e in alcune zone collinari i 200. Stando ai dati delle centraline della regione Liguria e del comune di Genova, attualmente Geirato, sul versante ovest della Val Bisagno, è la località dove ha piovuto di più, 245 mm. Ma 240 mm sono caduti sul quartiere di Oregina, secondo i dati di una stazione privata (rete LIMET).
Purtroppo il periodo di maltempo non è ancora terminato, altre piogge arriveranno nei prossimi giorni.


Nuovo rischio alluvione nel sud della Francia!

Forte maltempo previsto per questa notte e per la giornata di domani, venerdì 10 ottobre, nel sud della Francia. Dopo le 3 alluvioni avvenute tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre, le stesse zone, ovvero i dipartimenti di Ardèche, Gard, Hèrault e Drôme nel sud, rischiano nuovamente. E' stato emesso un'allerta meteo arancione sui dipartimenti meridionali.
Questo maltempo è dovuto all'arrivo da sudovest di un flusso di correnti umidi meridionali con annessa perturbazione che porterà piogge intense e durature.
Il maltempo potrebbe durare fino all'inizio della prossime settimana e si presenterebbe intenso ma di più lunga durata rispetto al maltempo precedente che causò le 3 alluvioni.
Tutti i settori di sudest e orientali riceveranno apporti pluviometrici importanti.